Sono brutti, incredibili, verissimi, disumani e insopportabili. Sono i protagonisti del film Border – Creatrure di confine del giovane regista Ali Abbasi iraniano naturalizzato svedese. I personaggi, tutti, sono al confine, sono di confine. Tina lavora alla dogana, Vore i confini li attraversa continuamente.
Tutti gli altri sono limitati nelle loro esistenze, nelle loro demenze, nella loro insensibilità, nelle loro inettudini, nelle loro mostruosità. E’ un film che attraversa i temi fondamentali degli umani e che fa attraversare insondanbili e schifose certezze. Nel film si sconfina senza perdersi, la natura tiene e giustifica senza giudicare. E poi ci sono padri, madri, desideri di paternità e di maternità che tracimano nella pedofilia, i bambini nella storia di Abbassi sono violati sempre, anche se amati. E’ tutto vero, ma è anche un fantasy. Siamo loro, ma siamo noi. Di che genere è il nostro genere? Milioni di domande in una storia che spiazza ed entusiasma come ormai raramente accade. Una pellicola che non può essere raccontata, ma che va assolutamente vista con la certezza che scomporrà ogni, qualsiasi certezza.
Anna Chisari
Ali Abbasi Border – Creature di Confine Svezia, Danimarca – 2018
Con Eva Melander, Eero Milonoff, Jörgen Thorsson, Ann Petrén, Sten Ljunggren, Kjell Wilhelmsen, Rakel Wärmländer, Andreas Kundler, Matti Boustedt, Viktor Åkerblom, Joakim Olsson
Durata 108 min Titolo originale Gräns