Non è chiaro perchè San Valentino è il santo degli Innamorati, e neanche tanto chiaro è il perché si festeggi il 14 febbraio. Fatto sta, che nei paesi anglossassoni prima, e poi un po’ dappertutto il 14 febbraio è diventato un simbolo per ogni cuore trepidante! Sono fior di guadagni per i produttori di cuoricini, cioccolattini, biancheria intima, peluche morbidi, cuscini a forma di labbra, candele e musiche romantiche. I giorni, che precedono quello del santo, diventano vere e proprie casseforti per i fiorai e i fioristi che intrecciano ghirlande, si inventano composizioni sensuali, farciscono rose rosse a fragole e veli di sposa. Per gli innamorati è il momento clou. L’amore si disvela scartando un pacchetto rigorasamente incartato con carta rossa! Stretti e abbracciati ci si reca in camera da letto a celebrare il supremo sentimento degli umani. E tutti gli altri? I non fidanzati, i non sposati, i non uniti, i non poliamori, i non congiunti, i single, i delusi, i convinti, i solitari cosa faranno in questo giorno al sapore di caramello e ostrica (noto cibo afrosidiaco)? A tutti questi e anche a tutti quelli che non ho elencato rAbDo dedica questo bellissimo monologo di Roberto Benigni tratto dal film “La tigre e la neve”. Innamoratevi e sperperate entusiamo e allegria. Buon San Valentino
Anna Chisari