Cicloturismo: il cicloturismo mette insieme sport, natura e sostenibilità. La bicicletta è la protagonista di questo trend in crescita, che già nel 2019, secondo i dati di ISNART – Istituto Nazional Ricerche Turistiche, contava più di 55 milioni di presenze solo in Italia.
FIT: l’acronimo FIT sta per free independent travellers, i viaggiatori indipendenti. Quelli che, con mezzi propri, hanno sempre organizzato le proprie vacanze da soli.
Glamping: il glamping è una forma di campeggio di lusso che abbina l’esigenza di fare un’esperienza della natura alle comodità di un alloggio più confortevole di una tenda. Una soluzione che piace alle famiglie
Passaporto sanitario: Un passaporto sanitario per vaccinati, guariti e negativi al tampone, per aprire le frontiere con regole comuni a partire dall’estate. Vediamo cos’è e come funziona l’EU Digital Covid Certificate, il passaporto vaccinale proposto dalla Commissione UE e approvato dal Parlamento Europeo, che sarà operativo dal 1 Luglio 2021. Il cosiddetto passaporto sanitario si articolerà in 3 diversi certificati, ognuno per la categoria di persone che ne sarà titolare, non sarà neanche un passaporto vaccinale. Infatti, potrà ottenere un certificato-lasciapassare anche chi ha avuto il Covid e chi ha fatto un test con esito negativo, non avendo avuto il Covid e non essendo vaccinato. Potranno ottenere il passaporto sanitario, nella forma di uno dei certificati, 3 categorie di persone:
- I vaccinati
- Chi ha ricevuto l’esito negativo di un test, molecolare o rapido, al Covid19
- Coloro che hanno avuto l’infezione da Covid19 e l’hanno superata
Facendo parte di una di queste tre categorie, si potrà scaricare da un apposito sito uno specifico certificato, che sarà il lasciapassare per il viaggio. Il certificato conterrà un QR code con tutte le informazioni riguardanti esclusivamente la storia vaccinale o Covid di quella persona e la firma digitale. Il rilascio sarà ovviamente gratuito e nella lingua del paese membro che lo rilascerà. Potranno chiederne il rilascio non solo cittadini UE, ma anche cittadini non UE che risiedono in uno stato membro o persone che hanno per altre ragioni diritto a viaggiare nel territorio europeo.
Turismo di Prossimità: La prossimità nei viaggi mette al centro borghi, città d’arte e spiagge vicine a casa, raggiungibili facilmente in auto o con mezzi propri.
Revenge Tourism: significa, letteralmente, turismo di vendetta. Ma più che un’accezione negativa, questa espressione in epoca Covid-19 va ad identificare un flusso di consumi (non solo legati al viaggio) che cresce dopo un periodo di austerità come quello del lockdown. Questo si tradurrà, dove possibile, in un boom per le strutture all inclusive ed esperienze di viaggio extra lusso spesso abbinate al turismo di prossimità.
Staycation: il termine staycation abbina le parole inglesi “vacation” al verbo “to stay” e intende una vacanza in cui non ci si muove dal proprio domicilio e in cui si riscoprono bellezze architettoniche e opportunità nella propria città.
Undertourism: vuol dire, letteralmente, turismo a numero chiuso. Una soluzione a cui stavano pensando già prima dell’emergenza sanitaria tantissime città d’arte (come Venezia) ma anche molti paradisi incontaminati nel mondo per preservare l’equilibrio naturalistico. La logica alla base di questo termine? Trovare una chiave per la ripresa che, per molte nazioni, si traduce in un controllo quantitativo degli arrivi, magari su prenotazione.
