Torna Voices&Borders, il festival estivo di arti performative di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che quest’anno, con il titolo ‘Unlock imagination’, vuole essere una grande festa per celebrare la liberazione degli immaginari.
Dal 3 luglio al 1 agosto – un ricco programma con appuntamenti performativi ogni venerdì – fra teatro, danza, musica e poesia – e laboratori il sabato pomeriggio. Sperimentazioni sul violoncello, pratiche di Tai Chi e Qi Gong, danze di suoni con gong e campane tibetane, viaggi musicali con pianoforte e chitarra classica, piccoli esercizi di disperazione e felicità, concerti di musica classica per bambini e famiglie, training teatrali per ritrovarsi dopo mesi di lontananza, lezioni sul gesto ispirate a capolavori dell’arte moderna. E gran finale con un rituale di saluto (e salute) collettivo per ritrovarsi cittadini. Si comincia stasera 3 luglio con Esplorando il violoncello. Erica Piccotti, violoncello, Federico Piccotti, violino. Il concerto spazierà dalle barocche e intramontabili suites di Bach, precisamente la seconda in re minore, passando dal novecento di Cassadò che recupera una forma antica, appunto la suite, ma riempiendola di timbri e armonie nuove, fino ad arrivare a Kodály dove il violoncello duetta con il violino e ci cattura con ritmi popolari e melodie rapsodiche.
Fondazione Feltrinelli, Viale Pasubio 5, Milano
Info e programmi su https://fondazionefeltrinelli.it/voicesborders2020/#primo