rAbDoRoScOpO 2019. Segno per Segno e anche di più!


Cambiare Segno. L’oroscopo intelligente, senza certezze e molte possibilità di Diego Malaspina.


In una notte incantevole dell’estate scorsa, particolarmente stellata, guardavo il cielo insieme ai miei amici più esperti in tecnologia, patiti delle app. Una di queste permette di scoprire i nomi delle costellazioni e le posizioni – apparenti – dei pianeti al loro interno. Speravo di stupirli, mostrando di anticipare le rivelazioni del cellulare grazie alle mie conoscenze astrologiche, ma con mio grande disappunto ho dovuto ammettere che erano tutte sbagliate. O almeno, che la nozione astrologica del cielo non coincide affatto con quella astronomica. È ormai un vecchio problema. Ha a che fare con una annosa questione, la “precessione degli equinozi”, troppo complessa per essere spiegata qui. Fatto sta che il cielo cambia, come tutto: per esempio Saturno e Plutone, ormai da tempo fissi nel Capricorno secondo l’astrologia, risultavano invece nel Sagittario, per l’astronomia, mentre nell’altro segno, il mio, transitava Marte: a chi credere? A quale dei due saperi? Non sono in grado di dare una risposta certa, ma in quel periodo non mi sentivo affatto sostenuto dai due pianeti forti, potenti e stabili, che dovrebbero dare al Capricorno una granitica energia: tutt’altro. Ero in preda agli “astratti furori” di cui parla Vittorini, a una sensazione inquieta, litigiosa e bellicosa, tipico segnale di un influsso del pianeta rosso, che sobilla, rende aggressivi e induce alla guerra. Quindi forse, almeno nel mio caso, aveva ragione l’astronomia. Se così fosse, non solo tanti schemi antichi dell’astrologia, ma tutti i suoi fondamenti andrebbero rivoluzionati. Altri amici, esperti in faccende di stelle, mi hanno spiegato in modo convincente che il cielo astronomico e quello astrologico non coincidono più da decenni, segni zodiacali e costellazioni astronomiche sono cose differenti e che è tutta una questione simbolica, basata su impostazioni diverse e credenze a volte opposte. Ma il principio di fondo dell’astrologia consiste nell’idea che i pianeti abbiano un influsso sugli esseri terrestri, nati in momenti dominati dalla posizione – apparente – del Sole in una particolare costellazione, che dura per un certo periodo dell’anno; ma se quella posizione fosse cambiata? Se lo schema perfetto dell’astrologia non equivalesse più al disegno cosmico? Bisognerebbe semplicemente tenerne conto. Viviamo in tempi alquanto ambigui, in un’era di non-verità, o di verità molto relative. Non credo affatto che la verità sia inesistente. Mi pare invece che sia diventata, come tutto, meno deducibile o frettolosamente palpabile; mi pare che la verità voglia nascondersi. Lo ha sempre fatto, nei millenni della storia umana, e forse le altre creature del pianeta ne sanno più dell’uomo, al riguardo; e allora perché non chiedere proprio agli animali e alle figure simboliche dello zodiaco una nuova verità? Questo oroscopo si basa su un compromesso fra aspetti astrologici e astronomici, non offre certezze ma interrogativi e qualche enigma da risolvere, primo fra tutti: di che segno siamo? Vi propongo di compiere un esercizio deduttivo: se il nostro carattere non somigliasse tanto al nostro segno di nascita, cosa succederebbe? Per svolgere il compito nella maniera più elementare, si possono considerare le affinità e le somiglianze fra coppie di segni. Procedendo nel cerchio dello zodiaco in senso orario, l’operazione è piuttosto sensata, ma come vedremo le cose non sono mai facili, perché bisogna andare in senso opposto. Ariete e Toro, i primi due segni dello zodiaco, hanno entrambi la forza della primavera. Più tetragono il secondo, più incerto il primo, che dimostra una certa sicurezza, talvolta solo superficiale. Tutti e due, comunque, vanno dritti contro gli ostacoli. Sono fatti per questo: rompere i ghiacci del vecchio inverno, far fiorire il mondo, sprigionare la vitalità che i nuovi tepori favoriscono – in una parola, iniziare un ciclo totalmente nuovo, generato dalla natura stessa. Gemelli e Cancro sembrano meno somiglianti, ma lo sono invece nella sensibilità, maschile e mercuriale nel primo, femminile e lunare nel secondo. L’intuito li accomuna, anche se per il secondo è più sentimentale, per il primo più lucida e fredda. Mercurio va di corsa, ma la Luna ancor di più, nel cielo zodiacale. La seconda è mutevole, passa da un segno all’altro in meno di tre giorni, il primo è meno veloce, ma più incisivo, perché è un pianeta e non un satellite. Leone e Vergine sono i due segni che compiono l’estate inaugurata dai precedenti. Uno è dominante, l’altra più remissiva, almeno in apparenza. Riflettono come pochi altri segni il binomio maschio/femmina delle società patriarcali. Ma c’è qualcosa di fragile nella vanità del Leone e di molto solido nella visione della vita tipica della Vergine. Entrambi possono abbandonarsi a una momentanea furia che può diventare distruttiva. Il Leone porta a compimento la fertilità della terra e la Vergine raccoglie i benefici delle messi, le mette a frutto, le conserva, insegna a proteggerle dai rigori invernali. Bilancia e Scorpione erano addirittura, un tempo, un segno unico, diviso ad arte per far quadrare letteralmente i conti: 12 segni sono aritmeticamente molto comodi, 11 è un numero primo, perciò indivisibile. Senza il numero 12 l’astrologia non avrebbe mai funzionato a dovere, perché non si voleva considerare appartenente allo zodiaco classico una costellazione tortuosa e sinuosa di cui parleremo, il misterioso Ofiuco, serpente drago, marginale ed elusivo. Bilancia e Scorpione hanno più somiglianze che differenze. Egocentrici, rappresentano l’anno che cerca un equilibrio stabile (il primo), impossibile da trovare, perché il secondo già annuncia l’insidia della fine e della morte. Sono due segni anticiclici, ma anche loro ai cicli devono pur arrendersi. Subito dopo arrivano gli araldi della trasformazione, il Sagittario e il Capricorno, dinamico e vagabondo il primo, in apparenza inerte il secondo, che conosce invece il segreto ancestrale delle reincarnazioni e dei mutamenti su cui si fonda la natura: il Sagittario splende di luce già invernale, il Capricorno è la terra gelida, in cui però il seme dorme al caldo, sotto la neve. C’è una folle lucidità nel Sagittario, arciere per metà uomo e per metà cavallo, una razionalità vibratile nel Capricorno, per metà capra e per metà pesce, abituato alle prove e alle sofferenze. Aquario e Pesci, infine, sono gli idealisti dello zodiaco, trascinati dal vento dell’azione e dalla potenza dell’immaginazione, condottieri, umanisti, artefici e confusionari. Il caos dei venti d’alta quota e delle acque turbinose sono i loro elementi, in cui felicemente volano o si tuffano, incuranti dei retaggi del passato e refrattari alla staticità. Ma tornando da qui indietro si scoprono ulteriori misteri e sorprendenti similarità: Pesci e Ariete hanno in comune il coraggio della giovinezza e la forza delle idee; Aquario e Capricorno erano entrambi dominati da Saturno e dai suoi influssi poderosi, benché provenienti da lontano. Il pianeta che sembrava per secoli l’ultimo del sistema solare dava a entrambi la scabra potenza dei confini. Sagittario e Scorpione sono entrambi armati: il Centauro lancia frecce di fuoco, lo Scorpione ha il suo veleno. Entrambi possono uccidere. Bilancia e Vergine sono entrambi innamorati dell’equilibrio e dall’armonia della giustizia, Leone e Cancro sono ugualmente attratti da un dominio illusorio sulla realtà, che sempre sfugge. Gemelli e Toro sono baldanzosi, fertili, sperano entrambi un mondo migliore, logico i primi, armonioso per amore il secondo. Sono la terra e l’aria, fresche e rinnovate, sono i sogni indomabili, profondamente immuni dal pessimismo. In conclusione, questi aspetti inediti dell’astrologia ci suggeriscono di provare tutti a immaginarsi cuspidi: se siamo nati all’inizio di un segno, o comunque nella prima metà del passaggio del Sole nella costellazione corrispondente, proviamo a capire come sarebbe appartenere al segno precedente. Magari per scoprire qualche nostra malcelata verità – si spera non troppo scomoda. Risolto o non risolto, ma almeno reimpostato, il problema della nostra identità zodiacale scopriamo come sarà l’anno tenendo conto delle posizioni planetarie “reali”, quelle indicate dall’astronomia, mentre tutti gli oroscopi faranno il contrario. Le costellazioni, qui, coincideranno con i segni dell’oroscopo classico; controllando le posizioni planetarie con gli appositi strumenti astronomici, si noterà come saranno diverse da quelle indicate nelle previsioni zodiacali consuete. Questo oroscopo è dedicato ad Anna, che nel 2018 ha cambiato segno: essendo nata il 22 dicembre, ha scoperto di essere astrologicamente un Sagittario e non un Capricorno; il mutamento inatteso di identità le ha portato fortuna, per una volta al di là di ogni ragionevole dubbio.

 

ARIETE

L’anno inizia trionfalmente, ma da febbraio in poi, con due grandi pianeti nel segno, Marte e Urano. Tradizionalmente, Marte in Ariete annuncia uno scatto fulmineo non solo per i nativi del segno ma per il mondo intero: il pianeta della guerra in un segno di fuoco, che è per di più il suo domicilio fatidico, può scatenare scintille anche distruttive. A voi di certo darà una carica potente che si trasformerà in corrente, elettrica e benefica, per l’intero 2019, anno che vedrà Urano nel vostro segno in modo costante e molto stimolante: sarete degli autentici pionieri, vincitori in ogni sfida. Storicamente, l’ultimo passaggio di Urano nell’Ariete ha rappresentato per l’Europa il periodo delle migliori avanguardie artistiche (i primi decenni del Novecento). Ma quasi al termine del suo transito, si scatenò anche il primo conflitto mondiale. Speriamo tutti in un ripetersi del primo avvenimento, non del secondo. Una pausa nella vostra corsa, sicura e sfrenata, sarà a maggio, quando si incontreranno nell’Ariete Venere e Mercurio, dunque una promessa di piaceri e la luce dell’intelligenza pura: approfittate di questo momento d’oro, vi servirà per riprendere fiato in un anno gradevolmente impegnativo.

TORO

Un anno come piace a voi, placido e ricco, di sorprese e di doni della sorte, che coglierete senza combattere. E il primo consiglio è proprio questo: non combattete. Lasciate i conflitti ad altri segni, siate sorridenti, sereni e imperturbabili come solo voi sapete fare quando non “vedete rosso”. In cambio, sarete affascinanti più che mai e la ruota del tempo per voi sembrerà tornare indietro, perché niente rende belli come l’olimpica tranquillità che ravviva l’incarnato e spiana le prime rughe. Esagerate tranquillamente in centri di benessere, vacanze marine e diete disintossicanti. Sarete spendaccioni. Non cedete all’aggressività nemmeno ad aprile, quando Marte verrà a visitarvi, ma in ogni caso ritroverete la vostra innata lucidità a maggio, grazie a Mercurio, e sarete irresistibili in luglio con Venere nel segno. Per il resto, sarà un anno di gradevoli attese, consolidamenti di conquiste, non un periodo d’azione, ma questo non deve affatto rendervi scontenti. Le lunghe battaglie degli ultimi tempi vi hanno stremato. Esistono momenti nella vita in cui è stupefacente non dover sempre correre, se la realtà intorno è diventata così frenetica. Il velo di Maya per voi si è sollevato e avete intravisto la danza delle illusioni per un attimo sparire. Concedetevi il lusso di osservare con calma il mondo che trascorre.

GEMELLI

Mentre l’anno del Toro è completamente opposto a quello dell’Ariete, somiglia invece al vostro, che procederà nel segno della rettitudine e di un equilibrio ritrovato, dopo lunghi periodi di ansia e intenso nervosismo. È un periodo evolutivo, in cui la vostra innata generosità può dare i suoi frutti migliori: uno dei due Gemelli mitologici, Castore e Polluce, offrì la propria immortalità per salvare il fratello, e perfino l’altero Zeus si intenerì di fronte a questo gesto supremo; l’attenzione che prodigate sempre agli altri sarà ricompensata, procurandovi ambìti riconoscimenti e alleati in ogni scontro. Ma gli scontri quest’anno saranno veramente pochi. La prudenza sarà l’atteggiamento più consono a un percorso riflessivo, ben saldo su un terreno facile da attraversare, a cui non mancheranno diversivi entusiasmanti fra la tarda primavera e l’intera estate: a metà maggio arriva Marte a rendervi splendenti e vigorosi nel lavoro come negli affari; giugno vedrà la visita del vostro patrono,  Mercurio, con guizzi di brillante acume che si ripeteranno nel moto retrogrado del pianeta in luglio, accompagnato da una focosa Venere che regalerà notti di fuoco. E ancora Mercurio tornerà trionfalmente nella prima settimana d’agosto, in tempo per organizzare un viaggio indimenticabile, quelli di cui non potete fare a meno.

CANCRO

L’idea che questo sarà un anno di scelte da compiere non deve inquietarvi. Molti aspetti della vostra vita sono cambiati nel corso del 2018, ma dovrete ancora sostenere molti esami. Ricorrete alla forza dell’introspezione che è una delle vostre caratteristiche peculiari, perché si tratterà soprattutto dei fatidici “esami di coscienza”. I pianeti più lenti e gravosi sono lontani da voi, quindi vi sentirete liberi di decidere e sicuramente prenderete le strade migliori, a patto di guardare in faccia la realtà con intenti oggettivi, lasciando da parte, per una volta, la tendenza a fare del mondo uno specchio delle vostre personali visioni delle cose e degli altri. Questo impegno porterà sicuramente una svolta decisiva nella vostra esistenza, un cambiamento di rotta verso territori più aperti e più consoni alla vostra personalità sempre mutevole, talvolta volubile, ma intrinsecamente dinamica e mai inerte. Nei vostri compagni di viaggio (gli uomini o le donne della vostra vita) troverete un sostegno inaspettato, se saprete valorizzare i loro punti di vista e farne tesoro, senza trascurarli per dare ascolto solo ai vostri dubbi. Anche per voi, come per i Gemelli, l’estate sarà il momento più intenso dell’anno, con il passaggio dei pianeti più rapidi e stimolanti: Mercurio dalla fine di giugno, con il suo apporto di intelligenza e progettualità (questo influsso benefico tornerà in agosto); Venere dal 26 di luglio, passionale e calda come l’estate; Marte in quei periodi vi renderà saldi come le rocce.

LEONE

L’anno che sta passando ha rappresentato per te un percorso arduo e tortuoso, che ti ha fatto sentire un re in esilio. Non vorrei parlarti di Napoleone all’Elba, perché poi è andata com’è andata; pensiamo invece a Saturno, che ti riguarda da vicino perché prosegue il suo passaggio nel Sagittario, altro segno di Fuoco come il tuo: anche il Dio dei poteri terrestri ebbe un dorato esilio proprio qui in Italia, che gli antichi ricordarono per sempre come una meravigliosa Età dell’Oro, idealizzata e rimpianta. Ti sei recato altrove rispetto alle tue dimore abituali, ti è mancata la tua “casa” spirituale, ma i nuovi luoghi che hai scoperto si sono rivelati comunque abitabili e hai trovato ovunque una calorosa accoglienza, degna del sovrano che sei. È tempo di tornare in patria, sfuggendo alle tentazioni della vendetta, che quest’anno potrebbe rivelarsi particolarmente sterile. Porta con te i doni che hai accumulato nel tuo viaggio di scoperta e mostrati munifico, visto che è nella tua natura e ti fa sentire al tuo posto, cioè su un alto trono; guarda con distacco le delusioni e le offese, dimentica le umiliazioni. Alleggerito dal peso del rancore, potrai formulare pensieri nuovi e progetti sensazionali, che si concretizzeranno soprattutto dalla fine delle vacanze estive, quando Mercurio ti suggerirà idee straordinarie e Venere riaccenderà antichi amori o, se necessario, ne offrirà uno speciale, del tutto inaspettato, da cogliere al volo senza rimorsi.

VERGINE

La parte più movimentata dell’anno sarà l’autunno, e la Vergine dovrà prepararsi a grandi avvenimenti nella sua vita, da attendere con la perseveranza, la logica e la razionalità che certo non le mancano. Nelle prove del passato più recente avete imparato a non dare un eccessivo peso psicologico all’opinione altrui e all’ingerenza eccessiva di punti di vista diversi dal vostro, spesso contraddittori e inconciliabili. Ascoltate solo voi stessi, quest’anno, solo il vostro istinto e le vostre percezioni, non sbaglierete mai. Il forte senso dell’individualità che vi caratterizza rende inaspettatamente proficui anche gli ostacoli. Siete sempre in grado di trasformare i sassi in perle, per quanto vi costi fatica. È su questa capacità pressoché magica che dovete contare, proprio ora che tali ostacoli sono alquanto limitati e il percorso da seguire sarà sostanzialmente piano e meno labirintico del solito. Il labirinto fatato in cui potrete addentrarvi sarà invece quello della memoria, dove troverete risorse e ispirazione, conferme e un prezioso antidoto all’incertezza. Nel profondo e luminoso orizzonte che scoprirete, si profileranno panorami inusuali, luoghi curiosi, caverne di Ali Babà o grotte di Montecristo piene di tesori e prive di ladroni. Alle soglie dell’autunno anche gli ultimi dubbi saranno fugati.

BILANCIA

Una notizia buona e una cattiva. La seconda è chiara a molti, ma voi la accettate con difficoltà. Consiste nella consapevolezza che il mondo sia fondamentalmente, essenzialmente ingiusto. Questo fatto, di evidenza ormai quasi tangibile, urta da sempre contro le vostre più radicate convinzioni, e fate di tutto per ignorarlo. Ma è necessario invece prendere in considerazione questa realtà per evitare le delusioni. La notizia buona, anzi ottima, è la seguente: un prodigioso incontro vi aspetta verso la fine dell’anno, fra ottobre e dicembre; darà senso alla vostra ricerca di stabilità e sicurezza, allieterà uno dei campi che ora sembrano più accidentati e spinosi. Chi ha bisogno di conferme o accensioni sentimentali riceverà con piacere le visite di Venere in ottobre e poi in novembre; chi cerca soci in affari o punti di riferimento nel lavoro potrà contare sulle illuminazioni che offre Mercurio in quegli stessi mesi; chi dovrà affrontare questioni pratiche di ogni tipo troverà il sostegno di un vigoroso Marte in dicembre – un appuntamento davvero da non mancare. Nell’attesa, puntate tutto sul vostro proverbiale equilibrio, siate ottimisti e speranzosi, andate a fondo nelle questioni irrisolte ed evitate ogni tipo di discussione. Sarà più facile apprezzare in seguito i doni della sorte, che quest’anno comunque non vi sarà mai avversa.

  SCORPIONE

L’anno inizia più caldo e passionale che mai, con Venere in gennaio: non è escluso che già il Capodanno sia focoso e indimenticabile, come lo sarà il prossimo novembre e un dicembre reso intensissimo da Mercurio nel vostro segno. Se cercate conferme e avanzamenti nel lavoro, è l’anno giusto per tentare di ottenere quel che vi sembra stia tardando troppo. Elasticità e disponibilità sono particolarmente raccomandabili nelle questioni sentimentali, unite a pragmatismo, razionalità e realismo in ogni campo: dimostratevi sicuri di voi e privi di timori. Se il vostro opposto zodiacale, il Toro, avrà un anno di quiete, il vostro 2019 sarà proprio il contrario. Le vostre peculiari capacità analitiche vi serviranno a inquadrare i problemi, per risolverli con logica inflessibile e stupefacente abilità, quindi, abbandonate le retrovie senza paura. Abbiate però un occhio di riguardo per chi resta indietro. Non tutti avranno la vostra energia, quest’anno, e non vi servirà mostrare insofferenze. Siate anzi comprensivi e sviluppate lo spirito di gruppo, perché possono venire in aiuto anche gli alleati in apparenza più deboli. Temerari, acuti, ironici, sfoderate il sorriso dei conquistatori e la fortuna vi sorriderà in ogni battaglia. Ricordate sempre che quest’anno la posta in gioco è estremamente alta.

SAGITTARIO

Non avete mai creduto negli oroscopi e vi piace fare di testa vostra, quindi non vi stupirà né vi turberà più di tanto sapere che l’inneggiatissimo Giove, citato da tutti gli oroscopi dei rotocalchi, vi farà compagnia solo da dicembre, perché per il resto dell’anno staziona nella costellazione di Ofiuco (o Serpentario). Questo dovrebbe essere il tredicesimo segno dello zodiaco, a cui alcuni aggiungono addirittura un quattordicesimo, la Balena. Dunque chi nasce fra il 30 novembre e il 18 dicembre non sarebbe del Sagittario bensì di Ofiuco, che unisce le caratteristiche dei due segni adiacenti: Scorpione da un lato e Sagittario dall’altro. Acqueo e focoso, sfuggente, misterioso e imprevedibile, il Serpentario conferisce alla personalità un fascino quasi inquietante, di sicuro magnetico, addirittura pericoloso. È l’Uomo dei Serpenti, lui stesso umano e draconico insieme, una figura astrale fra le più enigmatiche. Il suo elemento è duplice: l’Acqua dello Scorpione è resa torrida, bollente, dal Fuoco sagittariano, che la fa assomigliare a un fiume di lava in piena. In tale domicilio, il pianeta della Fortuna può diventare vulcanico. Ma in questa sua posizione inedita non appartiene perciò, nel 2019, a nessuno dei segni “tradizionali”. Ai Sagittari classici, comunque, non mancherà per tutto l’anno il sostegno di due pianeti potentissimi, come Saturno e Plutone, che danno svolte cruciali alla carriera, offrono nuove opportunità lavorative e spingono i nativi a esprimere le loro migliori potenzialità in ogni campo, con sicuro successo e nessun tipo di impedimento.

CAPRICORNO

Le conquiste tanto attese sono arrivate in gran parte verso la fine del 2018, ma dopo un inizio d’anno ancora burrascoso dovete ammettere che non è andata affatto male. L’inerzia dei decenni passati è ormai solo un brutto ricordo, a cui non dovete ancorarvi, ma su cui dovete fondare il vostro futuro: solo voi sapete quanti insegnamenti vi hanno dato gli anni più difficili. Se apparirete sprezzanti e non più accomodanti, gli altri dovranno perdonarvi e accettare questa nuova immagine del Capricorno, insofferente all’usurato e convenzionale ruolo del capro espiatorio. Il guaio è che ora toccherà a chi vi sta intorno espiare colpe, offese e tradimenti. Siate magnanimi e lasciate che sia il Destino a fare il proprio dovere, non sporcatevi le mani frugando nella polvere del passato o tra le ossa dei nemici. La vendetta è pur sempre un frutto dolceamaro. Dalla fine di gennaio Mercurio brillerà sulle vostre scelte, la passionalità di Venere arriverà in marzo e scalderà i vostri cuori da Scrooge a Natale; per il resto, e per quanto riguarda i pianeti, non si notano grandi opposizioni. Il suggerimento migliore da darvi è la concentrazione sugli obiettivi, perché le energie non vanno disperse. Di solito simili consigli per voi sono superflui. Ma la vicinanza di Giove in Ofiuco potrebbe far balenare ai vostri occhi l’oro di troppi orizzonti lontani da esplorare; non potete lanciarvi verso tutti, meglio far salpare una vela alla volta, verso il porto più sicuro e meno tempestoso.

AQUARIO

Il grande dominatore del vostro anno è Nettuno, in posizione stabile nel segno dell’Aquario ormai da qualche tempo (e quasi per un decennio ancora). La compagnia del Dio marino per eccellenza non può che ravvivare la vostra sensibilità, favorendo anche le capacità creative che di solito in voi sono particolarmente sviluppate; inoltre, Nettuno può addolcire la vostra proverbiale freddezza. Certo è come offrire a un dominatore una nave pronta a ogni conquista, o meglio un’intera flotta. Meglio non montarsi troppo la testa, non farsi abbagliare dai miraggi e scegliere invece i traguardi più adatti a voi, evitando la sottile arte di farsi dei nemici. Ma d’altra parte non vi hanno mai fatto paura. In febbraio e in marzo Mercurio dona lucidità, Venere assicura una serena primavera e insieme vi aiutano a portare avanti (magari a compimento) un progetto molto importante, varato nel 2018 con qualche residua incertezza. Non sarete mai incerti per tutto il 2019, ve lo assicura il Signore delle Acque, che domina con il suo cocchio trainato da cavalli verdi gli oceani più agitati. Fate leva sulle vostre idee e sforzatevi di realizzarle con alleati scelti, da individuare fra chi già conoscete ma anche fra gli amici e i collaboratori più impensati. La sorpresa, che amate sopra ogni cosa, sarà una costante dell’anno, privo di ogni tipo di noia.

PESCI

Un grande, bellissimo anno, con l’influsso costante di Urano, l’Idealista, l’Anticonformista, il Rivoluzionario. È il re delle scoperte che, fatte per caso, cambiano il mondo, la prova che le regole servono solo a frenare le trasformazioni, ma comunque non possono impedirle. La sua presenza nel sistema solare, prima intuita e poi dimostrata, avvenne in pieno Settecento, l’età dell’Illuminismo. Il pianeta Urano ne è considerato a buon diritto il simbolo: lontano ma grande quattro volte la terra, fatto di idrogeno, elio e metano, appare come una concentrazione (letteralmente esplosiva) di energia; i suoi satelliti hanno nomi angelici e fatati: Ariel, Umbriel, Titania, Oberon, rubati a Shakespeare e agli spiriti cabalistici. Se quest’anno i Pesci sono destinati a stupire chi li circonda con capacità medianiche o a diventare studiosi di esoterismo, potrebbero suggerire a tutti noi una strada per risolvere i tragici problemi (politici, sociali, ambientali) che ci affliggono. Un consiglio per gli altri segni: lasciateli fare, lasciateli decidere, agevolateli nella costruzione di qualunque cosa sia profondamente diversa dal solito. Aiutateli soprattutto a portare fino in fondo i molteplici, grandiosi disegni di cui vi parleranno e in cui non esiteranno a coinvolgervi, con l’altruismo e l’entusiasmo che è una fra le loro caratteristiche principali e meno trascurabili.

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