Nello spazio espositivo della “Project Room”al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna c’è “VHS +video/animazione/televisione e/o indipendenza/addestramento tecnico/controllo produttivo 1995/2000“. Una mostra dedicata al caro oggetto estinto, la Videocassetta. Venti anni circa durò il regno del VHS e venti anni circa ci separano da quel periodo in cui si verifica una simultaneità di produzioni a tecnica mista con un ricorrente confluire di performativo, videografica e mixed media. La produzione di quel periodo ha una dimensione collettiva con dei gruppi indipendenti di ricerca media-culturali che diventano veri e propri marchi come Opificio Ciclope, Fluid Video Crew, Ogino Knauss, Otolab e Sun Wu Kung. In un mondo ancora senza bacheche, chat, social media e YouTube, questi laboratori pionieristici hanno materialmente costruito schermi di proiezione nelle loro rispettive residenze – Link Project a Bologna, Forte Prenestino a Roma, CPA ExLonginotti a Firenze, Garigliano e Pergola a Milano – sviluppando fucine creative sintonizzate con le sperimentazioni più avanzate a livello europeo.
Le macchine dell’epoca potevano essere connesse ma non dialogavano fra loro, i computer parlavano a fatica con i videoregistratori, il campionamento di immagini era agli albori con macchine poco versatili che andavano usate in modo eversivo: forzare le possibilità espressive e combinatorie era un obbligo che era necessario sperimentare. incontro di video, animazione, mix delle fonti in diretta era un allenamento costante che produceva sia un risultato installativo sia performativo. Nei VHS ci sono anche i muri luminosi che contenevano la musica elettronica di quegli anni, le proiezioni che servivano a riempire il vuoto di una società senza schermi che non fossero quello domestico del televisore.
Dell’atmosfera di queste esperienze per la formazione dell’estetica mixmediale italiana tra fine anni Novanta e anni DuemilaVHS+ restituisce un’intensa mappatura espressiva a cui ad abbandonarsi al flusso di immagini e suoni.
Durante il periodo di apertura sono previste quattro domeniche (le prime di ogni mese) diproiezioni speciali con contenuti aggiuntivi.
Inoltre, in chiusura di mostra, è in programma per il 14 febbraio 2019 una Giornata di studi con diversi esperti, seguita da una serata di performance di video live art vintage realizzate dai gruppi coinvolti nell’esposizione. Ogni collettivo presenterà una riedizione concentrata dei live originali degli anni ‘90, utilizzando tecnologie e suoni d’epoca per completare l’atmosfera immersiva di VHS+.
Il progetto espositivo al MAMbo trova un’estensione on-line nel sito www.vhsplus.it dove sono consultabili materiali di archivio e approfondimento.
MAMbo
via Don Minzoni 14 – 40121 Bologna
13 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019