Ci si muove per diverse ragioni. Per lavoro, trasportando arredi e oggetti da una parte all’altra del mondo. A causa di povertà o guerre, senza portare alcunché, sperando di trovare il necessario nella ‘terra promessa’. Le ragioni sono varie, la risposta potrebbe essere una: l’arredo temporaneo. Un arredo semplice da trasportare ed economico.
Il primo obiettivo di un arredo temporaneo è quello di rispondere alle necessità primarie di case temporanee: stoccaggio, sonno e partizione. Questo soprattutto se si pensa a soluzioni per situazioni critiche.
Tra le tante e interessanti proposte una in particolare ha attirato la mia attenzione. Al Salone Satellite 10 studenti della Lahti University of Applied Sciences, Institute of Design hanno proposto Rehome un sistema di arredo realizzato utilizzando legno compensato e cartone. I prodotti – tra cui un tavolo, un letto a castello, un divisore, un letto singolo e una libreria – sono economici, facili da montare e soddisfano le esigenze delle moderne case temporanee.
Il loro progetto mi ha ricordato il lavoro di A4Adesign di Nicoletta Savioni e Giovanni Rivolta, che disegna e produce oggetti, giochi, mobili e complementi usando solo il cartone alveolare. L’azienda progetta e realizza inoltre scenografie, allestimenti di spazi espositivi e commerciali, aree di ristorazione e d’intrattenimento per adulti e bambini. Tutto esclusivamente in cartone riciclato, riciclabile, riutilizzabile, in omaggio a un design davvero sostenibile!
Madhuri Patil
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