Dieci Anni di EXISTER. Dieci anni di un festival che quest’anno è dedicato a Marta Ruiz, coreografa colombiana che ha lavorato per diversi anni a Milano contribuendo alla nascita di Artedanza20. Dieci anni dedicati alla danza che cambia, che genera relazioni fra lo spazio e i corpi. Uno spazio che diviene contenitore e contenuto per una ricerca artistica profonda.
EXISTER 2017 si svolge dal 28 novembre al 5 dicembre al Teatro Franco Parenti, Dancehaus e Teatro Fontana. Organizzato da ArtedanzaE20, in collaborazione con Teatro Franco Parenti e Teatro Fontana, e curato da Annamaria Onetti, il festival è parte di DanceHausPiù/, una “casa della danza” per la formazione, la promozione e la diffusione della danza, un luogo dove, secondo la sua fondatrice Susanna Beltrami, “formare delle coscienze”. Come per ogni edizione, Exister è nomade e si tiene al Teatro Franco Parenti, alla DanceHaus e al Teatro Fontana di Milano, dal 28 novembre al 5 dicembre. Oltre agli spettacoli serali, quest’edizione è arricchita da DANCE MEETINGS, progetto di formazione per coreografi e operatori che si svolgerà l’1 e il 2 dicembre presso DanceHaus.

Si parte il 28 novembre con lo spettacolo “Vicolo dello specchio 1” di Matteo Bittante con musica dal vivo. Il titolo fa riferimento all’indirizzo del celebre Cabaret Voltaire di Zurigo, fondato nel 1916, dove si riunivano i dadaisti. Lo spettacolo è un mix di “performance dissacranti e provocatorie, esibizioni musicali, reading letterari e azioni performative”. A seguire lo spettacolo, di breve durata, dal titolo “Links”, firmato da Stefano Fardelli. Links sta per legami come quelli con nuove frontiere culturali e discipline. Da un’idea di Susanna Beltrami, attiva in città da 33 anni — dopo essere rientrata in Italia dalla Merce Cunningham Foundation di New York — insieme ad Alessandro Chiarato, direttore della Scuola di Design, è nato Wakening the Sleeping Beauty che ruota intorno al rapporto tra l’uomo e la natura, sempre più maltrattata. Uno spettacolo che vede la partecipazione di un corpo di ballo di 50 elementi formato dai solisti della Compagnia Susanna Beltrami e da giovani danzatori. Le partiture originali del suono e della luce, gli elementi scenici e i costumi sono state realizzate dagli studenti delle scuole di Design e Arti Visive IED di Milano.
Particolarmente “movimentato” sarà “Questo lavoro sull’arancia” di Marco Chenevier, danzatore in diverse compagnie, tra cui Virgilio Sieni. Allo spettatore sarà chiesto di interagire, partecipare. Sul palco volerà di tutto e al pubblico verrà fornito un kit contenente arance, latte… In prima nazionale si vedrà lo spettacolo “Thanks for hurting me – Kafka”. Un tributo postumo, con regia, coreografia, scene e costumi di Enzo Cosimi . Chiude il festival, lo spettacolo di Daniele Albanese dal titolo Von, “una riflessione sulla danza intesa come mutazione e trasformazione in rapporto con le forze che agiscono sui corpi e sullo spazio in una coreografia di movimento, luce e suono”.

Milano // dal 28 novembre al 5 dicembre 2017
Exister
Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo, 14)
DanceHaus (via Tertulliano, 70)
Teatro Fontana (via Gian Antonio Boltraffio, 21)
Prezzi: Intero 15 euro (più diritti di prevendita)
App: Festival Exister e DanzaDove
http://www.exister.it