Riprende oggi la rubrica di rAbDo “Le ricette di Bernard Iachella”, riassaggerete le specialità di Bernard. Le “recettes” in italiano (sapientemente tradotte dal nostro Massimo Scotti) e francese sono minuscoli racconti di incontri ravvicinati tra il cibo e un uomo, dove seduzione, violenza, languori, appetiti si combinano con gli odori, gli aromi e i sapori di pietanze sopraffine. Le ricette di Bernard sono una visione, un senso, un brivido. Leggete e cucinate con il nostro francese è un ‘esperienza sensuale e per veri intenditori.
Elle est énorme, si douce,
que je ne pourrais la mettre entière dans ma bouche.
Sa peau est lisse et tendue, prête au plaisir.
Sa couleur brune luit discrètement comme un vernis.
Je la prends dans mes mains.
Elles est lourde. Elle crisse sous mes doigts.
Un petit cri, une plainte, quelque chose de fragile et délicat, habitée par une force sourde. Je la devine bien pleine, irriguée de cette semence qui fait jouir mon palais
et quelques-uns uns de mes sens.
Une reine métisse dans ma bouche qui salive, mais une reine sans mélange, la peau brune, la chair blanche.
Un appel du ventre. J’aime ce contact, cette étreinte presque platonique, ces derniers instants de raison avant l’abandon.
Il faut s’y résoudre, ce légume n’éjacule pas.
L’aubergine se découpe en fines lanières, d’une main précise, après l’avoir déshabillée
de son enveloppe auburn.
Elle aime être saisie dans une huile d’olive chaude, se gorger des parfums subtils
de cette friture et rester dorée en attente d’une prochaine manipulation.
Au fond d’un “tian”, on la superpose en couches, en alternant ces tranches de chair onctueuse avec un léger coulis de tomates fraîches, saupoudré de parmesan.
Le vice ou la vertu, si vous en possédez en quantité suffisante, est de remplacer la fine pluie de “Grana Parmégiano” par des tranches épaisses de Mozzarella “di buffala”.Quelques feuilles de basilic frais, du poivre. Basta !
Le four est doux, le vin “Soave”, une vingtaine de minutes à attendre.
Allons sur la terrasse.
La mer est devant vous, à vos pieds.
L’air, en cette fin de journée, se remplit des essences terrestres et des embruns méditerranéens. Les cigales abandonnent leur gymnastique vibratoire, laissant la place au mouvement éternel des vagues.
Les bougies sur la table appellent doucement le plaisir à venir.
Les bougies sous la table…
Enorme parmigiana
È enorme, così dolce che non potrei metterla tutta in bocca.
La sua pelle è tesa e liscia, pronta per il piacere.
Il suo colore bruno ha la lucentezza discreta della vernice.
La prendo fra le mani.
È pesante. Scricchiola sotto le mie dita.
Un piccolo strillo, un pianto, qualcosa di fragile e delicato, pervaso da una forza sorda. La immagino ben piena, irrigata da quella semenza che fa gioire il mio palato e qualcuno dei miei sensi.
Una regina meticcia nella mia bocca che gronda saliva, ma una sovrana senza miscuglio, pelle bruna, carne bianca.
Un richiamo del ventre. Amo quel contatto, quella stretta quasi platonica, quegli ultimi istanti di ragione prima dell’abbandono.
Bisogna decidersi, questo bulbo non eiacula.
La melanzana si taglia a strisce fini, con colpi precisi, dopo averla spogliata del suo involucro viola.
Ama essere sedotta in un letto di caldo olio d’oliva, ebbra dei profumi sottili di quella frittura, e giacere dorata in attesa di una futura manipolazione.
Sul fondo di un tian, la si sovrappone a strati, alternando quei tranci di carni oleose a una salsa lieve di pomodori freschi, cosparsa di parmigiano.
Il vizio o la virtù (se ne possedete a sufficienza sono la stessa cosa) stanno in una sostituzione: invece del parmigiano reggiano, fette spesse di mozzarella di bufala. Qualche foglia di basilico fresco, pepe. E basta.
Il forno è dolce, il vino è Soave, restano venti minuti da attendere.
Usciamo in terrazza.
Il mare è davanti a te, ai tuoi piedi.
L’aria, nel giorno che finisce, si riempie delle essenze terrestri e degli spruzzi mediterranei.
Le cicale abbandonano la loro ginnastica vibratoria, lasciando il posto al movimento eterno delle onde.
Le candele sulla tavola chiamano dolcemente il piacere che verrà.
Le candele, sotto la tavola…
Bernard Iachella
Traduzione
Massimo Scotti
Curioso
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Si, è davvero molto curioso! Ma le trovo bellissime!
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