Gli affari di Facebook vanno benissimo con 8,81 miliardi di ricavi nell’ultimo trimestre ha superato le previsioni degli analisti: ogni giorno usano il social network 1,23 miliardi di persone. Anche se è diminuito rispetto ad alcuni anni fa, Facebook continua a registrare un aumento delle iscrizioni ai suoi servizi. Gli iscritti attivi almeno una volta al mese sul social network sono 1,86 miliardi in tutto il mondo: un aumento del 3,9 per cento rispetto al trimestre precedente (un anno fa il dato era al 4,67 per cento). Gli utenti che si collegano almeno una volta al giorno a Facebook sono 1,23 miliardi, cinque milioni in più rispetto al trimestre precedente e il 18 per cento in più rispetto al dato di un anno fa. Facebook ha avuto una crescita sostenuta degli utenti in diversi paesi, mentre negli Stati Uniti e in Europa c’è stato un rallentamento, in parte inevitabile considerata la saturazione raggiunta.
A cosa è dovuto questo inarrestabile successo? Cosa lega così tante persone a questo diabolico e semplicissimo gioco? Quale misterioso meccanismo aggancia le anime degli adepti del “mi piace”? Facebook è disperatamente semplice. Lo capiscono tutti. Tutti sanno che cos’è! Tutti, trasversalmente tutti lo usiamo.
Sono poche le leggi che governano i social (secondo me), ma sono eterne.
- Io esisto. E ve lo dico con le foto dei miei viaggi, delle mie cene, dei piatti che preparo, delle mie passeggiate, dei miei nipoti e delle mie scarpe nuove.
- Io penso. E vi racconto le mie opinioni e quelle dei miei amici, con le mostre che visito, con la rabbia contro chi ha un’idea diversa dalla mia, con gli articoli di giornale, che altri hanno scritto ma che io condivido.
- Io guardo. E vedo le vite di ognuno di voi, i vostri successi e le vostre felicità, e guardo anche i miei nemici, e soprattutto loro, per saperne i segreti, i movimenti, le emozioni.
- Io amo. E grido Ti amooooo all’amore della mia vita, e fotografo i miei gattini, i miei cagnolini, i miei zucchini, i fiorellini e i tramonti e le albe.
- Io vivo. E voi dovete saperlo!
Sono poche le regole, come dicevo, e piacciono a tutti noi. Siamo grati prigionieri di Mark Zuckerberg che ci ha donato, forse inconsapevolmente, quella notorietà che Warhol, si augurava per tutti di almeno 15 minuti e che Facebook ha prolungato fino alla morte e oltre.
Anna Chisari