Movimento, intuizione, attualità, casa temi attuali che pongono grandi riflessioni in questi ultimi mesi del travagliato 2021. Per trovare il senso e per ridare i sensi a noi prigionieri di una pandemia che ci ha travolto, tramortiti e annientati. Per interrogarsi su quale percorso intramprendere per dare respiro ai corpi e al nostro pianeta. Ancora una volta dal 23 settembre al 10 ottobre il Festival “MILANoLTRE”, intitolato Dal bacino del Mediterraneo alla Via della seta, farà danzare e pensare Milano per la trentacinquesima volta. In ogni spettacolo e in ogni performance domande e risposte, che vibrano dal palcoscenico e si depositano sulle nostre coscienze. Un festival maturo che indica la strada e i dubbi e che impone attenzione e profondità.
Apre questa edizione la Compagnia Zappalà Danza con lo spettacolo “Naufragio con Spettatore” la prima tappa di Odisseo, un lavoro sull’emigrazione/immigrazione e sul rapporto che noi bianchi/occidentali abbiamo nei confronti del popolo migrante. Sia il viaggio di Ulisse che molte delle tragiche odissee del
tempo presente si dislocano entrambi nella stessa mappa: il mediterraneo. Mediterraneo che
vede la Sicilia al suo centro, la Sicilia è stata tra le massime produttrici di
“materiale umano da esportazione” tra ‘800 e ‘900. Odisseo ha debuttato per il Teatro
Stabile di Catania nel mese di gennaio 2011 ed è stato sviluppato dal coreografo in diverse
tappe pre-testi.
Tutto il programma completo su http://www.milanoltre.org