Non sono convinto che sia il modo migliore di iniziare, ma ho sempre pensato che gli scrittori, il loro terrore della pagina bianca , sia fronteggiabile scrivendo frasi di circostanza. Voglio dire: quante sono le probabilità di fare colpo su qualcuno dicendo qualcosa su cui avete rimuginato sempre e per sempre, rispetto a quelle di fare un gesto distratto o ossessivo che però con una capriola all’indietro si riveli vincente ?
Valeria ripete che il tempo non esiste. Io non mi sento di darle torto.
Ha aspettato per ore.
Valeria che produce gioielli e mostra due pendenti appuntati alle orecchie – dice che è successo qualcosa alle lastre di vetro. I pendenti sono di vetro nero e metallo giallo “faccio gioielli in vetro e metallo” non son svelto a farmi dire niente di più, lei saltella di tanto in tanto e ondeggia e si sposta e poi torna e sbaglia il mio nome solo una volta, Luca, ma poi lo dice sempre giusto ed è strano perché in effetti non ci conosciamo e sappiamo solo il nostro nome e che lei produce gioielli di vetro e metallo.
Ci sono delle persone intorno, Sara mi chiede un’altra sigaretta e io avrei pure smesso da tre giorni, ma forse oggi ne vale la pena. Le porgo il pacchetto aperto e poi rubo una Lucky Strike rossa dalle dita di Valeria, sono tre tiri. Se ci fosse ancora del gin tonic lo berrei.
Valeria ripete marinaio e io inizio a crederci e chissà cosa ci ha visto in fondo a questi due occhi, lei che con il vetro e il metallo ci fa dei bellissimi gioielli, io li ho visti.
I suoi sono verdi e non mi è facile intercettarli e sorride mentre pensa che la stia prendendo in giro; io invece la seguirei nel bosco e in Africa e nel Mare del Nord e lungo i canali. Marinaio.
La aiuto a sedersi su un muretto di mattoni rossi mentre capiamo che è tardi .
Marco Bocchetta