Ballando Ballando


Si balla, si beve e ci si veste come nei film in bianco e nero. Le ragazze sono allegre, paffute e hanno i capelli ondulati. I ragazzi, invece, hanno scrimiature precise e pantaloni con le pences .  Vivono in ambienti un po’ fumosi e ascoltano “musica maledetta” per quei tempi. E’ la Swing Fever.Una febbre che ha contagiato Asia, Europa e Stati Uniti, dove nacque esattamente 90 anni fa. Il ballo del momento compie infatti 90 anni. Correva l’anno 1927 – si narra – quando chiesero a «Shorty» George Snowden, una delle icone del Savoy, cosa stesse danzando e lui rispose, in omaggio alla traversata atlantica di Charles Lindbergh: «Lindy Hop», il salto di Lindy. Un ballo che oggi fa scatenare il mondo: dalla Corea all’Italia passando per la Svezia, a cui gli appassionati riconoscono il merito di averlo riscoperto negli Anni 80.  E’ una moda, un modo di essere? Sappiamo che lo swing e il lindy hop impazzano e che le scuole di ballo sono pieni di emuli di Dutch Schultz e Vera, gli irresistibili protagonisti dell’altrettanto irresistibile film “Cotton Club”. E ballando ballando si arriva ad un Festival. Da giovedì 12 ottobre a domenica 15 ottobre il locale meneghino SPIRIT DE MILAN per il quinto anno si trasformerà nella casa del festival internazionale SWING’N’MILAN, diventerà una vera e propria “cattedrale dello swing”, coinvolgendo ballerini e appassionati da tutto il mondo in una 4 giorni di musica, cultura, moda, cibo e danza che catapulterà il pubblico nell’atmosfera americana dei magici anni ‘30 e ‘40. Swing’n’Milan avrà una madrina d’eccezione: Norma Miller “The Queen of Swing”,  che si esibirà in concerto nella serata finale, giusto qualche settimana prima di compiere i 98 anni d’età. Ogni giorno le porte apriranno alle ore 19.00 e si potrà approfittare della presenza di professionisti del look che, nei loro corner, saranno pronti con forbici, spazzole, make up e accessori per dare al pubblico un perfetto stile anni ’20 e ‘30. Tutti gli avventori potranno gustare i piatti tipici della tradizione americana presenti nel menù creato ad hoc accompagnati dal dj set swing e aggirarsi tra le mille curiosità degli stand del vintage market, tra vestiti vintage e scarpe da ballo. Dalle ore 20.00 ogni sera si danzerà con la Golden Swing Society con un’ora di first step per chi non ha mai ballato il lindy hop, dalle 21.30 le migliori band italiane e internazionali infiammeranno l’atmosfera con le loro esibizioni dal vivo, alle 23.00 i professionisti del ballo si lanceranno nelle acrobazie sui ritmi travolgenti di lindy hop, swing, charleston e balboa con le Teachers’ Jam e infine il dj set swing accompagnerà tutti fino a notte.

Giovedì 12 ottobre (entrata 15 euro) suonerà la band Jumping Jive che propone melodie swing e il ritmo frenetico del bebop di autori indimenticabili come Georgie Gershwin, Cole Porter, Duke Ellington nonché brani moderni di Thelonious Monk, Charlie Parker, Dizzie Gillespie e molti altri.

Venerdì 13 ottobre (entrata 20 euro) saliranno sul palco Mauro Porro, uno dei più grandi talenti di “hot” e “swing” jazz, con The Swing’n’Milan Aces e, a seguire, la band internazionale di hot jazz Gentlemen and Gangster direttamente dalla Svezia.

Sabato 14 ottobre (entrata 25 euro) si esibiranno NP Big Band che, con i suoi 19 elementi, proporrà il meglio della musica swing delle grandi orchestre degli anni ’30 e 40, e a seguire a grande richiesta di nuovo la band svedese Gentlemen and Gangster.

Domenica 15 ottobre (entrata 15 euro) giungerà finalmente il momento di vedere la madrina dello Swing’n’Milan, la regina Norma Miller sul palco con The Billy Bros. Swing Orchestra!

La storia dello swing,

Negli anni trenta, dopo decenni di predominio del jazz tradizionale proveniente da New Orleans e dopo la depressione del 33, c’era voglia di aria nuova. A Cansas City, ingaggiando giovani musicisti di talento, un grande direttore, Count Basie, diede vita a un fenomeno musicale che negli anni 40 ebbe il suo decennio d’oro. Questo fenomeno fu chiamato la Swing Era. Poco dopo anche a New York, un certo Duke Ellington e altri compositori come Fletcher Henderson, Benny Godmann, Jimmy Dorsey, Tommy Dorsey,  Glenn Miller, Woody Herman e Artie Shaw riunendo grandi orchestre e spingendosi sempre più nella musica colta (di matrice europea) contribuirono al successo dello swing.  La diffusione della musica swing si deve anche alle radio che trasmettevano a più non posso, giorno e notte, queste canzoni swing in tutti gli States e durante la seconda guerra anche in tutta Europa. La musica swing ebbe grande diffusione in quegli anni grazie anche a un altro media che in breve tempo invase molti spazi con molte pellicole che ora avevano finalmente il sonoro: il cinema. Grandi produzioni cinematografiche avevano proprio colonne sonore dedicate a questo genere musicale e molti film addirittura avevano come tema lo swing ingaggiando orchestre e ballerini da tutto il paese. Nascevano i primi lungometraggi a tema musicale. Tra i più conosciuti sicuramente Fred Astaire e Ginger Roger, instancabili partner che sembravano librarsi nell’aria mentre ballavano classici dello swing.

Spirit de Milan via Bovisasca, 57/59 – Milano

www.swingnmilan.it

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