Questa estate passate da Milano! Altro che Serranda Selvaggia.


Una volta era così. Ad agosto Milano chiudeva per ferie. E non c’era niente da fare, se non maledire la povertà che t’inchiodava in città, che peraltro non era calda come adesso e che prevedeva un bel po’ di temporali estivi, e non lasciava spazi ai dubbi sulla tesi “sono uno sfigato”.  Non c’era niente da fare, se non andarsene in giro in bicicletta per le strade deserte e silenziose con la scusa di trovare un panettiere aperto, o vedere per la milionesima volta in TV, uno di quei bei film in bianco e nero che ti facevano piangere e disperare. E mentre tutte le altre città del mondo brulicavano di milanesi in cerca di novità e scatti da mostrare a settembre, la città della “Madunina” era abbandonata nelle mani dei rari turisti che si avventuravano per piazza Duomo. Serranda selvaggia non era solo un’espressione brillante dei giornalisti dei TG, ma una realtà agghiacciante da ”day after”. Guai a dimenticarsi di fare le scorte di generi di prima necessità, il rischio era la morte per fame e sete; guai a soffrire di solitudine, il rischio era di trasformarsi nel protagonista del film “Split” per farsi compagnia e parlare con qualcuno. E quando i vacanzieri ritornavano ricchi di esperienze e souvenir, i sopravvissuti, con occhi bassi e sottovoce, raccontavano la loro avventura alla ricerca della michetta perduta. Adesso non è più così, Milano d’estate pullula di eventi, manifestazioni e posti aperti. Proposte interessanti per trascorrere i giorni d’estate senza rimpiangere il mare, anzi pensando che il mare è impareggiabile ma anche un bel film, un bel concerto, un bello spettacolo fanno stare bene.  Via l’idea novecentesca che metteva in coda tutti sull’A1 per le ferie, via la sensazione che il bello si trovi solo il centro e preso atto che i centri sono tanti, recuperate le costruzioni a cupole e a vetri delle fabbriche dismesse, avviate collaborazioni virtuose tra pubblico e privato, in tutta la città sono sorti esempi di riqualificazione urbana, di rigenerazione del territorio, di creazione di punti d’incontro.

Così BASE, tra via Bergognone e via Tortona, nella splendida cattedrale dell’ex Ansaldo propone “Stabilimento Estivo BASE” dal 23 giugno al 5 settembre 2017.  Un’indagine nella cultura pop italica con un refrigerante programma non-stop di serate musicali, cinema all’aperto e cibo di strada.  Si comincia venerdì 23 giugno, ore 21.00 apertura stabilimento con il film: BAGNINI & BAGNANTI di Fabio Paleari e Luca Legnani, 2017.  Un documentario che indaga su una sottocultura tipicamente italiana: quella dei bagnini romagnoli. A seguire festa BASE ATOMIC, 23.00-03.00, il fitto programma è tutto su www.base.milano.it  

Dall’altra parte della città “A mare culturale urbano”, uno dei più bei  modelli di sviluppo territoriale delle periferie,  in via Giuseppe Gabetti, 15 a Milano in zona 7.  C’è “dopo andiamo al mare? 2017” stagione estiva di cinema, musica, spettacolo dal vivo, ballo, incontri e workshop.  Ad aprire la stagione estiva di mare culturale urbano, il 21 giugno sarà una grande festa a ingresso libero. Dalle ore 18.00 si celebrerà il solstizio con un susseguirsi d’interventi: la serata prenderà il via con l’esibizione live dei ragazzi e delle ragazze del laboratorio di rap Unity insieme alla Corale Polifonica Sforzesca, due gruppi in residenza artistica a mare coordinati per l’occasione da Cesare Picco; e proseguirà con la performance site specific di Francesca Chiacchio, Noi, tondi pirotecnici, realizzata con gli/le abitanti di Cenni di Cambiamento. A seguire, si terrà la prima nazionale dello spettacolo “Allora lo facciamo noi!” della compagnia olandese Wunderbaum, per poi lasciare la scena allo speciale dj set di un ospite d’eccezione, Frankie hi-nrg, trovate tutto il calendario di appuntamenti su: www.maremilano.org

E ancora, il decano dei posti recuperati al degrado e allo sfacelo, l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini che ha realizzato un sogno, una visione. Il Pini assieme all’Associazione Olinda,  accoglie identità e biografie molto diverse tra loro, ed è un rifugio per lavorare e stare.  Artisti, cuochi, aggiustatori, registi, inventori, baristi, rifugiati, cittadini, ortisti, ballerini tutti insieme per fare e per essere.  Olinda con la rassegna “Da vicino nessuno e normale” giunta alla X XI edizione propone un programma di teatro, cinema, incontri e workshop dal 10 giugno al 23 luglio. Il 16 giugno Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio interpreterà “Lettere dalla notte” uno spettacolo liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs con il coro della città musica eseguita dal vivo Natàn Santiago Lazala.  Il calendario degli eventi su:  www.olinda.org

Anna Chisari

 

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