Confusi e spaesati camminiamo per le strade di questo mondo. Una musica latino americana detta il ritmo dei nostri video su tik tok. Gli influncer ci insegnano tutto, da come vestirci a cosa mangiare, dove viaggiare e cosa leggere, cosa cucinare e cosa inseguire. Tutti i politici del pianeta diconono cose a caso, le prime e le più facili che pensano e le 59 guerre in corso su tutta la superficie terrestre eliminano ogni forma di umanità e di vita. Il pianeta sfruttato violentato sfinito inascoltato ci punisce con un unica stagione calda secca arida in alcune parti, tumultuosa devastante distruttiva in altre. Le pandemie si inseguono e fanno la lastra allo squilibrio tra natura e progresso e scoprono antagonismi inaspettati, contrapposizioni tra culture che non hanno voglia di incrociarsi. Milioni di poveri scappano da paesi rosicchiati da dittature, corruzione, mancanza di futuro, disastri naturali. Bambini/uomini violenti aggressivi si riuniscono in branchi per picchiare rubare stuprare e “divertirsi”; Bambine/donne truccate da soubrette oscene e volgari che mimano gesti mutuati da youporn (loro unica fonte di educazione sessuale)dentro il bagno di casa mentre la nonna canta la ninna nanna al fratellino. Uomini/bambini che uccidono i loro figli per far dispetto alle donne che hanno osato lasciarle. Donne/bambine incapaci di accettare il loro corpo che invecchia e la bellezza che cambia si lasciano ammazzare da lestofanti che promettono la vita eterna. Uomini in cerca di identità comprano rose profumi e droghe a donne, che non hanno mai cancellato dalle loro teste il principe azzurro, poi le ammazzano perchè non vogliono più accettare profumi rose droghe. Donne sole e stremate con il peso intero della famiglia sulle spalle, pagate sempre meno che devono superare gli “anta” per avere la possibilità di lavorare. Ed ancora Fosse Comuni e Bugie di Stato. Ragazzi armati fino ai denti che uccidono altri ragazzi. Pacchetti di Sanzioni e Borse Impazzite. Razzismi mai superati e Ignoranze sempre più grandi. E ci sarebbe ancora molto altro, ma mi fermo qui perchè non voglio esssere accusata di pessimismo. E’ la fotografia di una domenica qualsiasi del 2022 e non sto leggendo un romanzo di Philippe Dick, ma il giornale.
Anna Chisari