I Nodi da sciogliere!


Come dice Ambra Angiolini, alla fine dello spettacolo “Il Nodo” al Teatro Franco Parenti di Milano, il teatro è ancora il luogo dove si può mostrare la fragilità, la sensibilià, il dubbio. Il teatro è il luogo dove le domande rimangono senza risposte, perchè le risposte sono tante e quasi mai univoche. Dove i nodi non si sciologono o si sciolgono con grandi difficoltà. Il teatro è il luogo dove l’umanità si esprime e si apre anche nella paura, nella sofferenza e nella pesantezza della responsabilità. Ed è la responsabilità il tema di questo potente e drammatico spettacolo di Johnna Adams, giovane drammaturga tra le più interessanti nel panorama americano. Ne “Il Nodo” si parla di bambini ma anche di grandi, si parla di maternità e di insegnamento, si parla di amore e di violenza, si parla di poesia e di oscenità nello scontro tra una madre e una maestra, tra due donne che hanno enormi responsabilità nei confronti di chi deve crescere e deve imparare tutto del mondo, tutto della vita. Nella bellissima scenografia di Maria Spazi, un’aula di scuola costruita su una superficie convessa c’è il mondo. Un mondo tutto da conoscere e da capire dove i bambini e gli adolescenti si muovono sulle linee tracciate dai grandi. Grandi che sanno poco dei loro piccoli o che sanno quello che riconoscono. Mamme e Maestre che di conformismo e anticonformismo riempiono le teste e le vite di ragazzi e di ragazze, di cui in fondo non vogliono prendersi la responsabilità. Brave e profonde Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, rispettivamente madre e maestra del giovane Gideon, un ragazzino vittima del bullismo dei piccoli e della distratta attenzione dei grandi. Lucida e ricca di emozione la regia di Serena Senigaglia.

Lo spettacolo sarà al Teatro Celebrazioni di Bologna dal 18 marzo

Anna Chisari

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