Teatro che parla, teatro che chiede e si interroga, teatro senza limiti, teatro senza confini, teatro sporco e nudo, teatro che se ne fotte, teatro che spaventa i benpensanti, teatro che misura la libertà e la direzione. E’ questo il Festival del Teatro Bastardo di Palermo che giunto alla sua terza edizione, prova a mettere in scena linguaggi ibridi e diversi, in grado di narrare le marginalità, le differenze, ripartendo dalla quotidianità ma trasformandola in metafora di un’umanità più vasta: la nostra.
Il Festival Teatro Bastardo, articolato in sezioni, accoglie nomi tra i più interessanti della nuova scena teatrale italiana, rappresentativi di un comune bisogno di sperimentazione, ricerca e denuncia, proponendo allestimenti e temi di discussione capaci di descrivere le incrinature del presente e la sua deriva. Un progetto di teatro che nasce tra le frange del Sicilia Queer filmfest e che dal 5 al 22 ottobre racconterà nella città siciliana le contraddizioni e le bellezze degli uomini e delle donne che stanno sotto il cielo della vita. Si parte con l’intimissimo spettacolo di Saverio La Ruina “Masculu e Fiàmmina”, dove un uomo racconta alla madre morta la propria omosessualità, in un meridione sordo, dove solo tra le tombe, finalmente arriva la sensazione d’essere liberi di dire. E si continua con nomi noti e sconosciuti di spettacoli e attori che mettono in scena la bastarditudine.
Il programma completo su: http://www.teatrobastardo.org
Festival Teatro Bastardo – La scena contemporanea divergente
Palermo
5 – 22 ottobre 2017