La giostra delle emozioni


Tutto è cominciato dalla voglia di ricostruire, di mostrare i nuovi progetti, nuovi materiali, nuove idee. Il Fuorisalone nasce nei primi anni Ottanta, quando, per diverse ragioni, imprenditori e artigiani aprono le porte delle loro botteghe e delle loro aziende al pubblico, per promuovere i propri prodotti. Inizialmente l’attenzione è data al prodotto locale milanese, oggi la Milano Design week è sotto i riflettori del mondo e mostra prodotti internazionali.

Ogni anno il Fuorisalone si espande, e prende in considerazione nuovi spazi, molto spesso dimenticati e abbandonati. Quest’anno sono nati due nuovi distretti: Ventura Centrale, la sorella di Ventura Lambrate, e Isola design district. Di particolare interesse è stato il progetto sviluppato attorno a stazione Centrale che ha mostrato gli ex depositi delle ferrovie (i magazzini Raccordati, spazi abbandonati dagli anni Settanta), creando una location di grande impatto scenografico. A fare da cornice alle installazioni sono state grandi arcate di cemento che hanno avuto la capacità di valorizzare al meglio il prodotto presentato.

Uno show mozzafiato è stato realizzato dal designer inglese Lee Broom con Time machine, un’istallazione unica creata per celebrare i suoi dieci anni di attività. Uno spazio onirico, dove si viene accolti da una gigantesca giostra bianca che sembra uscire da un film di Kubrik. A girare a 360° su questo carosello sono più di trenta prodotti, luci e accessori, pezzi del passato di Lee Broom, separati, ma parte di un’unica grande installazione. Il viaggio di Lee Broom è stato quello di partire da una retrospettiva, ma allo stesso tempo costruire qualcosa di nuovo. La giostra posta nel punto centrale è l’unico elemento luminoso, riuscendo così ad attirare l’attenzione di chiunque entri negli ex magazzini. Il lento movimento rotatorio della giostra viene accompagnato da una musica di sottofondo dolce ed emozionante, trasportandoti nei ricordi e riportandoti al periodo dell’infanzia.

Il protagonista di questa macchina del tempo è senza dubbio l’ultimo progetto di Lee Broom, un pendolo fatto di marmo di Carrara, anche in questo caso l’intento è stato di prendere un oggetto del passato e renderlo contemporaneo. Un pezzo unico, un blocco di marmo che ricorda il passare degli anni, un gioco tra passato e presente, pesantezza e leggerezza, lentezza e velocità.

Una volta entrato in questo spazio vieni ribaltato da un vortice di emozioni, non è solo la storia di Lee Broom a essere protagonista, ma viene risvegliato il bambino che c’è in te, la musica, il movimento lento della giostra, il bianco come riflesso della realtà fanno emergere i ricordi.

Questa installazione è stata il perfetto compromesso tra spazio e prodotto, passato e presente, artista e imprenditore.

 

Elisabetta Cadei

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